Sono bastate poche note a farla entrare nei nostri piccoli cuori di gay. `Il mio amico`, la canzone che Anna Tatangelo ha presentato al 58° Festival di Sanremo, è già tormentone. Chi non vorrebbe farsi coccolare come un gatto da lei, ora? di Nadir
Dopo le adolescenti innamorate, le ragazze di periferie e le femministe in minigonna, Anna Tatangelo ha deciso quest'anno di dare voce ad una nuova categoria sociale: i truccatori gay.
Sul palco del 58simo festival di Sanremo la cantante di Sora ha raccontato la tragica storia di un suo amico, nella fattispecie il suo make-up artist, preso di mira dai suoi concittadini perchè omosessuale (e non per il modo in cui la trucca, come molti di voi saranno portati a pensare). Racconta Anna che un giorno lei e il suo amico camminavano per strada, quando dei ragazzi hanno iniziato a schernirlo urlando 'Ricchiooooneee!'. La povera Anna è rimasta sconvolta dall'accaduto, ma il suo amico le ha confessato che non si trattava di un episodio isolato: 'Sono cresciuto con questi epiteti'. Tornata a casa, sconvolta, Anna è corsa a cercare sul dizionario la definizione della parola 'epiteti'. Dopodichè ha chiesto al suo compagno, Gigi D'Alessio (noto ai più per essere da sempre in prima fila nella lotta contro l'omofobia), di scriverle una canzone sull'argomento. E' nata così 'Il mio amico', il brano che Mrs D'Alessio e le sue tette hanno presentato ieri al Festival.
'Dimmi che male c’è se ami un altro come te, l’amore non ha sesso il brivido è lo stesso, o forse un po’ di più'. Ora, tolto che Gigi D'Alessio cosa ne sa, qualcuno di grazia mi spiega cosa vuol dire 'o forse un po' di più?'.
Continua Anna, e fa del suo amico l'uomo più invidiato dell'intero sistema solare: 'Dorme spesso accanto a me dentro al mio letto e si lascia accarezzare come un gatto'. Non sono tanto per i grattini di Anna a scatenare le nostre invidie, quanto il fatto che il fortunato visagista divida il letto con Tatangelo e Gigi D'Alessio.
E sappiatelo, cari amici gay, che "chi vi guarda con disprezzo ha solo il cuore di pupazzo". La prossima volta che in discoteca qualcuno vi squadra dall'alto in basso perchè non siete riusciti ad abbinare l'ombretto fucsia alla Kelly di Hermes, voi rispondete fieri: 'Tu mi guardi con disprezzo, ma sei un cuore di pupazzo!'. Poi correte da Anna, che sarà felice di consolarvi riempiendovi di teneri grattini.
Ma la vita di un'icona gay non è fatta solo di frivolezze. Lo sa bene Tatangelo, che nella canzone fa anche sfoggio delle sue doti di fine teologa affermando che noi e lei 'siamo figli dello stesso Dio'. Anche Gigi D'Alessio. O forse lui un po' di più.
Per dimostrare il nostro ad affetto ad Anna, e suggellare la nostra neonata alleanza, vorremo farle una critica costruttiva. Nel testo di 'Il mio amico' ha distrattamente tralasciato un paio di luoghi comuni. Vorremmo ricordarglieli:
- I gay si vestono tutti bene
- I gay non sanno guidare
- I gay sanno divertirsi
- I più boni sono tutti gay
- Amanda Lear era un maschio
- I gay sono creativi
- Ai gay piace Madonna
- Chi fa la femmina e chi fa il maschio?
- Armani e Ramazzotti hanno avuto una storia
- Del Piero e Armani hanno avuto una storia
- Ramazzotti e Del Piero hanno avuto una storia
- I gay hanno vita sessuale promiscua
Per chiudere, vi lasciamo con il testo di 'Il mio amico'. Raccomandiamo vivamente di impararlo a memoria: il prossimo gay pride è alle porte.
Il mio amico che non dorme mai di notte
Resta sveglio fino a quando da mattina
Con il viso stanco e ancora di po’
Di trucco lascia
I sogni chiusi dentro ad un cuscino
Il mio amico ha molta luce dentro gli occhi
Per guardare chi non c’è
Fa di tutto per assomigliarmi tanto vuole amare come me
Ma poi si chiude dentro di sé
Il mio amico s’incammina per la strada
Fa un accenno e ti saluta col sorriso
Nel suo sguardo attento e un poco malizioso
Per avvicinarsi trova mille scuse
Il mio amico avvolto dentro l’amarezza
Mi fa tanta tenerezza
Anche quando nasce l’alba più sicura
Poi di notte gli regala la paura
Dimmi che male c’è
Se ami un altro come te
L’amore non ha sesso
Il brivido è lo stesso
O forse un po’ di più
Dimmi che male c’è
Se ami un altro come te
Se il cuore batte forte
Dà la vita a quella morte che vive dentro te…
Il mio amico cerca un nuovo fidanzato
Perché l’altro già da un pezzo l’ha tradito
Dorme spesso accanto a me dentro al mio letto
E si lascia accarezzare come un gatto
Il mio amico mi confida le sue cose
Anche quelle che non sa
Poi mi guarda mentre spegne il suo sorriso
Spera sempre in quell’amore che non ha
Dimmi che male c’è
Se ami un altro come te
L’amore non ha sesso
Il brivido è lo stesso
O forse un po’ di più
Nel cammino dell’amore
Scende sempre quel dolore dentro te
C’è chi ti guarda con disprezzo
Perché ha il cuore di un pupazzo dentro
Se a chi dice che non sei normale
Tu non piangere su quello che non sei
Lui non sa che pure tu sei
Uguale a noi e che siamo figli dello stesso Dio
Dimmi che male c’è
Se ami un uomo come te
Se il cuore batte forte
Dà vita a quella morte che vive dentro te
fonte: Gay.tv