Scandalo omosessualità nel calcio spagnolo: il centrocampista del Real Madrid, di cui già si vociferava fosse gay, è stato paparazzato all`uscita da un ristorante mentre baciava un amico.
AGGIORNAMENTO 20 FEBBRAIO 2008
Lo scandalo Guti si è risolto in una cantonata: il misterioso ragazzo moro che il calciatore stava baciando al termine di una cena intima è in realtà la sorella. A smentire il presunto scoop del magazine spagnolo Cuore, una dichiarazione dell'agente del calciatore Zoran Vekic rilasciata a El Pais: "era effettivamente una cena intima, familiare, ma la persona baciata da Guti altro non era che la sorella del calciatore, uscita con lui per festeggiare la sua nuova gravidanza".
Vekic ha anche smentito la crisi matrimoniale tra il calciatore e la moglie, la presentatrice Arancha de Benito, bollando la storia come uno scoop alimentato soprattutto in Italia dalla stampa ("speculazioni sulla presunta omosessualità da parte di molti giornali italiani" scrive El Pais) per surriscaldare il clima in vista della sfida all'Olimpico tra Real Madrid e Roma.
AGGIORNAMENTO 18 FEBBRAIO 2008
"Sicuramente è auspicabile che qualcuno abbia il coraggio di parlare delle sue tendenze e del suo privato. Io vi assicuro che il Dfb appoggerà contro ogni discriminazione o insulto qualsiasi calciatore o calciatrice che si decida all´outing come gay o lesbica. Il nostro statuto parla chiaro: la Federazione calcistica tedesca è contro ogni tipo di discriminazione. E anche in futuro io continuerò a sollevare il tema dell´omofobia nel mondo del calcio". A fare questa dichiarazione pubblica ad L-Mag, rivista del movimento lesbico tedesco, è stato Theo Zwaniger, presidente della Federcalcio tedesca. All'indomani del "caso Guti", il numero uno del calcio tedesco ha voluto puntare i riflettori su uno degli ultimi baluardi in cui l'omosessualità è ancora tabù: se è vero che politici, attori, personaggi tv in Germania sono gay dichiarati, nel mondo del calcio è ancora un'utopia che qualcuno esca allo scoperto. Solo 10 anni fa Lothar Matthaeus aveva dichiarato che "un frocio non può giocare a calcio". Poco più di 2 anni fa, il tentativo di fare coming out di alcuni giocatori tedeschi, se solo si fossero trovati almeno altri 8 colleghi disposti ad unirsi a loro, si concluse con un nulla di fatto. Alan Smith, ex manager del Crystal Palace, in un'inchiesta datata 2006 della BBC sul perchè non "esistono" gay tra i calciatori rispose: "Semplice, puoi ubriacarti, picchiare tua moglie e i tifosi lo troveranno accettabile se continui a giocare bene, ma se un giorno dovessi dire "sono gay" l’impatto sarebbe disastroso". Ma il clima non deve essere cambiato di molto se qualche partita fa il portiere del Brema Tim Wiese è dovuto rientrare negli spogliatoi a cambiarsi la maglietta rosa in seguito agli insulti giunti dagli spalti. Per non parlare delle querele di Kakà ad una rivista gay brasiliana, rea di voler pubblicare un servizio fotografico con protagonista un sosia del campione del Milan.
L'appello che viene dal calcio tedesco è comunque all'insegna del realismo e Zwaniger ci tiene a sottolineare che "il mondo non può essere capovolto dall´oggi al domani", ma è comunque un passo in avanti in un mondo ancora pieno di pregiudizi omofobi e maschilisti: "io credo - conclude Zwaniger - che un giorno anche un calciatore tedesco si farà avanti e dirà "sì, io sono omosessuale"". E un calciatore italiano?
17 febbraio 2008
Scandalo nel calcio spagnolo: il centrocampista del Real Madrid Guti, all'anagrafe José María Gutiérrez, è stato paparazzato dalla rivista scandalistica spagnola Cuore a cena con un misterioso amico. Niente di strano se non fosse che all'uscita dal ristorante i due si sono salutati con un bacio sulle labbra.
"El carinoso" (n.d.r. "l'affettuoso", come ha titolato Cuore) Guti è sposato dal '99 con la presentatrice Arancha de Benito da cui ha avuto due bambini. Noti in terra di Spagna per essere un po' i 'Beckham de nos otros', per via dei look da fashion victim e l'onnipresenza sui media locali, i due si erano appena riconciliati dopo l'ennesima separazione (4 in 9 anni di vita coniugale) ma, un po' a causa di questo scandalo e un po' per la tendenza di Guti a divertirsi troppo nelle notti madrilene, Arancha ha fatto sapere di volere l'ennesima pausa di riflessione.
In realtà Guti aveva già fatto parlare di sè per la sua presunta omosessualità: voci su lamentele da parte di alcuni giocatori per le sue troppe attenzioni; svariati soprannomi inequivocabili, da 'Guti fashion' a 'Beckham spagnolo'; dal coro con il quale viene immancabilmente schernito dai tifosi avversari 'Guti, Guti, Guti, maricon' (n.d.r. Guti frocio) fino alle innumerevoli parodie e fotomontaggi che si trovano in rete.
Dimostrazione che, anche nella Spagna dei matrimoni e delle adozioni gay, della laicità e dell'anticlericalismo, anche nella Spagna che "viva Zapatero", il calcio resta ancora il regno dell'eterosessualità ad ogni costoin cui, se sei gay, è sempre meglio non dichiararlo. E sperare di non essere beccato dai paparazzi.
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