Gay, transgender, trasgressione, allegria e autoironia allo stato puro.
di Luca Ciliberti
Sanremo. Da New York a Sanremo con un album - Ta-Dah - che nel mondo ha venduto oltre tre milioni di copie. Gay, transgender, trasgressione, allegria e autoironia allo stato puro. Si vede e soprattutto si sente. Gli Scissor Sisters, gruppo rivelazione dell'anno, sbarcano al Festival e fanno subito scandalo. «Vorremmo spiegare al vescovo che, a suo tempo, anche lui è stato concepito e partorito da due genitori, un uomo e una donna che hanno fatto sesso». Il riferimento è chiaro. Ieri monsignor Carreggio, vescovo di Ventimiglia, aveva messo all'indice il testo della canzone di Patrizio Baù - professore «monello» in gara fra i giovani con «Peccati di gola» - reo di contenere allusioni troppo esplicite al sesso.
«I cantanti per mestiere cantano la vita. Bella, brutta che sia. In fondo tutti gli uomini, a livello del cuore e degli organi genitali, sono animali - dice Ana Matronic, la voce del gruppo -. Siamo contro ogni forma di censura e di libertà di opinione. Quello del vescovo, per noi equivale ad un atteggiamento fascista».
Il cantante, che per mestiere fa l'insegnante di musica e di chitarra nelle scuole medie, commenta: «Il brano se volete é monello, mi aspettavo di suscitare interesse ma sicuramente non pensavo di incorrere nelle ire di un vescovo».
I Dead Lesbian (lesbiche morte) and the Fibrillating Scissors Sister - denominazione originale del gruppo americano - nel nostro Paese hanno venduto oltre 40 milioni di copie del singolo «I don't feel like dancing», brano eseguito ieri sul palco dell'Ariston.
«Il merito è della Universal che ha lavorato duro - commenta Jake Shears, voce solista del gruppo - senza di loro non ce l'avremmo mai fatta. La reazione che c'è stata in Italia ha dell'incredibile». Dal 2001 ad oggi, sono diventati un vero e proprio fenomeno pop, con collaborazioni eccellenti con star come Elton John, e condividendo lo stesso palco di Peter Gabriel.
Un successo anche d'immagine che passa per la «Transgendermania».
«La tendenza transgender? Fantastica - dice Jake - L'importante E' scrivere brani validi che piacciano al pubblico». E conclude: «Le donne italiane, così belle con le loro curve, sono di grande ispirazione per il movimento».
fonte: Gaynews.it