Tra le novità più interessanti proposte dalla stilista inglese alle sfilate meneghine, la rottura della routine in fatto di scelta dei modelli.
O sono giovanissimi, emaciatissimi, pallidissimi o muscolosissimi, sanissimi, bonissimi. Di solito questi sono i due estremi della bellezza maschile rappresentati dai modelli in passerella. Ma a Milano, a portare una strana e al contempo 'familiare' ventata di novità ci ha pensato, come spesso capita, la sempre geniale Vivienne Westwood.
Al di là delle polemiche sulla collezione 'ispirata ai rom' (LEGGI >), la notizia più interessante legata alla sfilata della stilista inglese è stata l'aver fatto sfilare un modello bear.
Il New York Magazine, estasiato, ha commentato: "dopo stagioni di ragazzini emo e skinny, Viv ci ha dato qualcosa di davvero interessante da guardare. Ed è favoloso! Non sappiamo chi diavolo sia, ma dannazione, dobbiamo scoprirlo!". Concordiamo.
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