andrew1987 |
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| ho iniziato un'avventura con un mio collega di lavoro, anni fa gli feci una proposta e rifiutò, ma ora nn so per quale motivo ha accettato e da allora ha cambiato anche atteggiamento con me, è + gentile ora (almeno, appare così)
il problema è che lui è un bisex un po represso, nel senso che lo vedo un po disaccato, figuratevi che aveva problemi anche a farsi toccare, in pratica gli ho fatto del sesso orale e va bene, poi lui mi ha chiesto di masturbarmi e gli dissi di farlo lui per me, però aveva questo blocco, nel senso che non potevo toccarlo.
gli scrissi una piccola lettera in cui lo invitavo a lasciarsi andare un po, che dopotutto io sapevo quello che provava e ora sembra che funzioni e abbia meno "vergogna".
ora però sta diventando difficile fare ste cose durante l'orario di lavoro (in pausa ovviamente) perchè i colleghi fiutano l'odore se c'è qualcosa di diveso dal solito e le nostre imboscate iniziano a notarsi.
lui è già impegnato con una donna, però io vorrei spostare i nostri incontri al di fuori del lavoro per sicurezza nostra e magari per fare qualcosa di + che del semplice sesso orale.
il punto è che non capisco lui che preferenze ha, visto che non parla mai di cosa vorrebbe fare, giusto di masturbarmi mi ha detto, ma poi che vorrebbe fare?
nn so se parlarne con lui per capire meglio cosa vuole o no, cioè lui mi masturba e io gli pratico sesso orale, ma ho come l'impressione che anche a lui piacerebbe un ruolo da passivo, anche se è solo una mia impressione.
poi ho paura che a dirgli di vederci fuori dal lavoro gli sembri come un obbligo o come una cosa troppo seria.
voi cosa mi cosigliate di fare?
parlare chiaro sia del fatto che non capisco cosa vuole in fatto di sesso e sia del vederci fuori o è meglio di no?
vi ricordo che mi sembra un po represso, per questo ho paura a toccare certi argomenti, non vorrei sembrare troppo invadente e metterlo sulla difensiva.
grazie a tutti.
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